Ed eccoci al secondo episodio.
Secondo episodio in breve, anzi brevissimo:
Il fornaio truffaldino viene punito e sostituito da una nuova sorella. Grazie alla nuova gestione del forno e all'astuta Zeynep, Meryem ha finalmente la possibilità di lavorare per Suadi e far studiare sua figlia.
Ecco a voi la mia sconclusionata, e a tratti irriverente, recensione del secondo episodio della serie Kızıl Goncalar.
Naturalmente, quelle che seguono sono le mie impressioni personali sulla storia e sui personaggi.
Questo episodio segna il primo incontro tra Cüneyd e Zeynep, oltre all’arrivo di uno dei miei personaggi secondari preferiti: Müyesser.
Dopo la fuga da casa Levent, tutto sembra perduto per Meryem e sua figlia. Ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sarà lei a ricevere la tremenda punizione, bensì il fornaio.
Lui, infatti, sarà costretto a farsi un taglio di barba orribile e verrà mandato in esilio in Germania.
Al suo posto arriva Müyesser, che dico subito essere uno dei miei personaggi preferiti.
Nonostante sia uno di quei personaggi "al servizio della trama", riesce a restare coerente e realistico, con pregi, difetti, debolezze e punti di forza.
La nuova arrivata si mostra subito d’accordo con la decisione presa nei confronti del fratello, rendendosi conto che non aveva amministrato bene l'attività. Richiama quindi subito Meryem a lavorare.
I documenti delle donne, necessari per ottenere assicurazione e contributi pensionistici, sono però rimasti accidentalmente a casa Levent. Bisogna dunque tornarci.
Naturalmente, non vengono accolte a braccia aperte, ma Meryem si rende utile accudendo il vecchio brontolone, e Zeynep, ancora una volta, dà sfoggio della sua intelligenza.
Suadi fa un accordo con Meryem: lei lavorerà per lui, e lui insegnerà a sua figlia.
Meryem, però, non sembra convinta di questo piano, ma ancora una volta quel genio di Zeynep trova la soluzione: chiede a Müyesser di permettere alla madre di lavorare da casa, proposta che viene accettata.
L'idea della ragazza è che la madre prepari le torte a casa Levent, così da poter studiare con il vecchio.
Nonostante abbia scoperto che Suadi è uno di quelli che, a suo tempo, votarono contro l’accesso alle scuole pubbliche per le ragazze velate, la sua sete di conoscenza è più forte.
Tutto sembra andare per il meglio, quando Levent si presenta con polizia e servizi sociali per mettere in sicurezza Meryem e Zeynep.
Francamente ho sempre fatto fatica a capire perché Meryem si opponga.
Il nostro Levent è ancora alle prese con i problemi causati dalla fuga improvvisa della moglie.
Durante le sue indagini scopre che la donna inviava dei soldi a una certa Tezel. Con l’aiuto della sorella, capisce che le due sconosciute comparse in casa sua e la donna destinataria dei soldi sono parenti.
Va così alla ricerca di Birgül, che si lascia sfuggire che la ragazzina sta per essere data in moglie. A quel punto in Levent scatta la modalità “damigella in pericolo”: comincia a chiamare a destra a a manca per mettere Meryem e Zeynep sotto protezione.
In tutto questo caos ha finalmente modo di fare una seduta di psico-filosofia con Cüneyd.
Qui intuiamo che il giovane ha dei problemi irrisolti con i genitori, è consapevole che sposerà la donna scelta per lui, e, secondo me, dimostra di avere un grande spirito di osservazione e una forte empatia.
Cüneyd è, a mio parere, un attento osservatore dell’animo umano, ma finora sembra tenere tutti a distanza.
Naturalmente Levent non sa ancora che il suo paziente capriccioso e le due strane donne apparse in casa sua sono strettamente legati.
Vorrei citare anche Mira, un personaggio secondario che secondo me non è stato valorizzato quanto meritava.
È comunque una ragazzina abbandonata inspiegabilmente dalla madre, non ha un buon rapporto con il padre, e ora nella sua vita sono comparse queste due donne misteriose.
Nonostante i problemi familiari, si rende conto che Zeynep sta attirando su di sé le attenzioni che prima riceveva lei.
Per affrontare questo periodo difficile fa uso di sostanze, credo tranquillanti, ma non droghe pesanti.
Verso il minuto 53:00 abbiamo il primo incontro tra Cüneyd e Zeynep, che avviene in biblioteca.
Nessun dialogo, solo uno scambio di sguardi.
Penso di essere tra le poche persone, se non l’unica, che non ha visto in quella scena l’inizio del loro amore. Non ho percepito il colpo di fulmine, né la scintilla.
Per me c’è solo la curiosità di Cüneyd nel vedere una ragazza interessata ai libri. Sicuramente capisce che è una nuova arrivata, e forse intuisce cosa vuole farne la famiglia.
La puntata si conclude ancora una volta con una situazione di stallo: da una parte Levent con un esercito di poliziotti e assistenti sociali, dall’altra Meryem e Zeynep.
Francamente, continuo a non capire perché Meryem n
on abbia mai accettato la protezione di Levent.
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